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Solidarietà

Per i Caramel la parola solidarietà è parte integrante del loro modo di essere. Con la scomparsa del loro caro amico e collega Peter Bertoli, nacque in loro il desiderio di fare qualcosa di positivo a favore dei più bisognosi. Fu così che dall’anno successivo iniziarono a dedicare un concerto in sua memoria e con il ricavato aiutare chi ne aveva bisogno. Il concerto del 1999 permise loro di raccogliere i fondi per una delle operazioni umanitarie più importanti, la consegna di beni di prima necessità, direttamente nelle mani dei profughi della guerra del Kossovo, tra questi soprattutto donne e bambini. Caricarono il loro pullman con olio, farina, salsa di pomodoro, zucchero, sale, pasta, caffè e quant’altro, e partirono alla volta di Postojna (Slovenia).  Arrivati nella caserma che ospitava i profughi, furono sommersi dai bambini che volevano caramelle e giocattoli, che furono donati assieme a del materiale didattico per i più piccoli che frequentavano la scuola. Consegnarono ad ogni nucleo famigliare le quantità prestabilite, e alla fine stanchi ed esausti, trovarono comunque la forza di cantare e suonare qualche canzone per i più piccoli. Consegnarono oltre cinquanta quintali di viveri, il tutto è documentato e venne trasmesso dalla televisione nazionale Slovena, Tele Capodistria nel telegiornale serale.

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Dal 1998 il loro impegno si è concentrato su varie e importanti associazioni, come centri per il recupero di ex tossicodipendenti, disagiati mentali, portatori di handicap. A tal proposito una menzione particolare va fatta verso il CEOD di Motta di Livenza, che accoglie ragazzi con sindrome di down e non solo, al quale i Caramel sono particolarmente affezionati.

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Altre iniziative significative da ricordare nel ordine sono:

  • La donazione fatta all’ospedale BURLO di Trieste. In questa occasione conobbero i medici clown che collaborano appunto con l’ospedale.

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  • Al CRO di Aviano e per la precisione al CENTRO DI ONCOEMATOLOGIA CLINICO SPERIMENTALE per la ricerca sul sangue, diretto dal Dr. Gattei.

  • In ben due occasioni hanno portato direttamente, durante i loro viaggi all’estero, del materiale didattico. Nel 2005 a Cuba.

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  • L’anno successivo all’isola di Boavista a Capoverde.

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  • Dal 2006 partecipano alla “Partita del Fegato” a Prata di Pordenone, assieme a grandi artisti tra i quali Sdrindule, sia dal punto di vista sportivo, giocando contro ex giocatori dell’Udinese tra i quali De Agostini, Gerolin, Miani, Papais, Cinello e il grande Dino Baggio, sia con la loro musica a favore della ricerca contro la SCLEROSI MULTIPLA.

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  • Due concerti di Natale e precisamente quelli del 2001 e 2002 li vedono destinatari dei proventi per l’associazione EMERGENCY.

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  • Sono promotori e assieme ad altri volontari anche fondatori dell’associazione SOLIDARIETA’ SAPORI EMOZIONI DELLA NOSTRA TERRA, con i quali organizzano presso la cantina “Borgo Stajnbeck” una serata di beneficenza, dove la loro musica viene affiancata dai vini e dai cibi del territorio del Veneto Orientale. Sono giunti all’ottava edizione devolvendo ogni volta a seconda della necessità l’intero ricavato a chi ne ha più bisogno.

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E’ però dal 2003 che collaborano con un’associazione in particolare, questo per non disperdere le forze e riuscire così a realizzare qualcosa di concreto e che si possa toccare con mano, diventando loro stessi garanti del loro operato. L’associazione è la PENTALUX con sede a Porcia (PN), composta da gente comune e da medici oculisti volontari

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che operano nel deserto algerino e nei campi profughi Saharawi, dove hanno realizzato due ambulatori, mentre in Burkina Faso hanno realizzato un ambulatorio di oftalmologia completo e tante altre iniziative umanitarie che stanno portando avanti in tutto il territorio.

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Ricordiamo inoltre che uno degli ambulatori porta il nome di Arianna Battistella, una bimba che i Caramel aiutarono con i proventi di un concerto, ma che purtroppo non ce l’ha fatta. Dal 2003 il concerto di Natale porta anche il suo nome.

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Hanno acquistato un’ambulanza necessaria per le primarie urgenze ospedaliere e con i soldi dei concerti è stato acquistato un kit operatorio portatile con il quale i medici possono intervenire direttamente nei villaggi. Nel 2010 i Caramel sono andati di persona in Burkina Faso per toccare con mano e prendere coscienza delle difficoltà e del niente che accompagna la popolazione,

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e per vedere di persona cosa è stato fatto con il ricavato delle loro serate. Hanno trascorso un periodo a stretto contatto con il degrado e la povertà e si sono presi l’impegno di finanziare un’opera, che consisteva nel far arrivare la linea elettrica con messa in opera dell’impianto in un orfanotrofio con bambini molto piccoli e di assumersi l’impegno di pagare le bollette.

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Anche in quella occasione hanno voluto portare la loro musica, sono riusciti in condizioni estreme (con una polvere continua e una marea di insetti), a suonare assieme ad un famoso gruppo locale.

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